Categorie

Decreto Rilancio, tutte le nuove misure a sostegno delle imprese

Data di pubblicazione:
28 Maggio 2020

Condividi:

Ecobonus su mobilità e edilizia, contributi e crediti di imposta sui costi di affitti e sanificazione delle aziende, riduzione o sospensione dei tributi: ecco i principali interventi del Governo in soccorso a imprese e famiglie

Il decreto rilancio, tanto atteso, ha portato con sé misure e provvedimenti per offrire risposte e supporto a imprese e cittadini e fare fronte alle difficoltà economiche connesse al lockdown istituito per contrastare l’emergenza Covid.

Vediamo quali sono i temi principali indicati nelle linee guida dei 266 articoli, in attesa che i vari protocolli attuativi ne determinino la concreta esecuzione.

Contributi a fondo perduto a favore di imprese e società

Art. 24

Sono stati stanziati 6 miliardi da parte dell’Agenzia delle Entrate per concedere contributi a fondo perduto a liberi professionisti, imprese individuali e società che documentino un calo di fatturato almeno del 33% nel mese di aprile 2020, rapportato al corrispondente aprile 2019.

Si parla di un contributo minimo di 1.000 euro, che può arrivare a 2.000 euro a seconda delle casistiche e degli scaglioni di fatturato.

Riduzione delle tasse

Art. 25

Parallelamente, sono stati cancellati il saldo e il primo acconto (quello di giugno) relativo all’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive), per le imprese e gli esercenti arti e professioni con compensi o fatturato annuo fino a 250 milioni di euro. Per questa misura, che va nella direzione della riduzione del peso fiscale per le imprese, sono stati stanziati 4 miliardi.

Credito di imposta per i canoni di affitto commerciale

Art. 28

Per favorire la liquidità delle imprese e alleggerire il peso delle uscite, viene riconosciuto a imprenditori, artigiani e professionisti con ricavi non superiori a 5 milioni di euro, un credito di imposta sull’affitto degli immobili a uso commerciale. Il credito è pari al 60% del canone mensile, e viene concesso per aprile, maggio e giugno 2020, purché si dimostri di avere avuto un calo del fatturato di almeno il 50% nel mese di aprile 2020.

Per le strutture alberghiere (il settore del turismo è uno dei più colpiti dalla crisi), il credito viene concesso indipendentemente dal volume di affari registrato.

Credito di imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione

Artt. 120 e 125

Viene concesso un credito di imposta del 60% per le spese sostenute nel 2020 (fino a un massimo di 80.000 euro), per realizzare gli interventi necessari per fare rispettare le misure sanitarie e le misure di contenimento contro il Covid-19. Sono inclusi, ad esempio, l’acquisto di arredi di sicurezza, gli investimenti in attività innovative e l’acquisto di dispositivi per il controllo della temperatura.

Un analogo credito è concesso ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti e per garantire il distanziamento sociale. In questo caso il massimale è di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2020.

Sospensione della tassa di occupazione del suolo pubblico

Art. 181

Per favorire la ripresa di bar e ristoranti e pizzerie, nell’ottica di garantire il distanziamento sociale di 1 metro previsto dalla legge, la tassa di occupazione del suolo pubblico (TOSAP) è sospesa dal 1° maggio al 31 ottobre 2020.

Sarà dunque possibile prevedere strutture non fisse (ombrelloni, tavolini, sedie, pedane) senza necessità di autorizzazione. Parallelamente, vengono stanziati 127,5 milioni di euro ai Comuni per controbilanciare le conseguenti minori entrate in tal senso.

Rafforzamento del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI

Art. 31

Se ne era già parlato nel Decreto Cura Italia e nel Decreto Liquidità, e, con gli ulteriori 4 miliardi appena stanziati, il Fondo Centrale di Garanzia arriva a un ammontare complessivo di 7 miliardi, stanziati per garantire liquidità alle micro, piccole e medie imprese fino a 499 dipendenti, artigiani, commercianti e professionisti.

Di cosa si tratta? Prestiti garantiti al 100% dallo Stato fino a un massimo di 25.000 euro senza alcuna valutazione del merito di credito (le banche potranno erogare i prestiti senza attendere il via libera del Fondo di Garanzia); garantiti dallo Stato al 100% (di cui 90% Stato e 10% Confidi) fino a un massimo di 800.000 euro; e al 90% fino a 5 milioni di euro. 

Edilizia: ecobonus e sismabonus al 110%

Art. 119

Ne abbiamo già parlato in un precedente articolo, una misura importante per rilanciare le imprese edili, tramite l’aumento delle detrazioni al 110% per ristrutturazioni legate ad Ecobonus e Sismabonus.

Gli interventi coinvolti nella misura sono ben delimitati e riguardano il cappotto termico degli edifici e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali con tecnologie di ultima generazione, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici, di microcogenerazione e di geotermia.

Inoltre, questi interventi ‘trainanti’, permettono di alzare la detrazione al 110% anche di altri eventuali interventi di efficientamento energetico, purché effettuati insieme.

In alternativa alla detrazione fiscale, è possibile optare per la cessione del credito anche a banche e finanziarie, così da potere effettuare i lavori di riqualificazione energetica in ottica ecosostenibile anche in assenza di liquidità immediata.

Ulteriori 100 milioni per acquisto di veicoli a ridotte emissioni di Co2 g/km

Art. 44

Sempre in ottica green, il fondo dedicato all’acquisto di veicoli a ridotte emissioni inquinanti è stato incrementato di 100 milioni di euro per il 2020 e di 200 milioni di euro per il 2021, con l’obiettivo di favorire la sostituzione delle vecchie auto inquinanti in ottica di sostenibilità ambientale.

Bonus per la mobilità sostenibile

Art.229

Il decreto prevede un “buono mobilità” per favorire la diffusione dei mezzi alternativi all’auto, in ottica di sostenibilità ambientale. L’incentivo consisterà in un bonus pari al 60% della spesa fino a un massimo di 500 euro, per un solo acquisto sostenuto dal 4 maggio al 31 dicembre 2020. I mezzi coinvolti sono le biciclette (anche a pedalata assistita), segwayhoverboardmonopattini e monowheel e ne avranno diritto i cittadini maggiorenni residenti nei capoluoghi di regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia e nei comuni con più di 50.000 abitanti.

Proroga del termine di consegna dei beni strumentali nuovi ai fini della maggiorazione dell’ammortamento

Art.50

Il termine del 30 giugno 2020 per la consegna dei beni strumentali oggetto dell’ammortamento previsto dall’articolo 1 del decreto-legge del 30 aprile 2019, n. 34, è stato prorogato al 31 dicembre 2020. Imprese e professionisti potranno dunque beneficiare dell’incentivo fiscale anche nel caso in cui il bene oggetto dell’ammortamento non dovesse essere consegnato entro il 30 giugno.

 

DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34 - Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. (20G00052) - GU n.128 del 19-5-2020

PER APPROFONDIRE:

Ministero dello Sviluppo Economico - DL Rilancio

CONDIVIDI QUESTA STORIA SUI TUOI CANALI: