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Si riparte dalle due ruote: incentivi a bici e monopattini elettrici

Data di pubblicazione:
15 Maggio 2020

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Progetti di sostenibilità ambientale nelle città: con il decreto ‘Rilancio’, l’Italia si organizza per la ripartenza che si colora di green

L’Italia riparte. A pochi giorni dall’inizio della ‘fase 2’, arrivano i tanto attesi nuovi interventi del governo per sostenere imprese e cittadini in questo delicato momento in cui - in modo graduale - le aziende stanno riaprendo e moltissime persone stanno rientrando al lavoro dopo il lungo lockdown per contrastare la diffusione del Covid-19.

Di conseguenza, il tema della mobilità urbana è un nodo cruciale, e gli scenari sono tutt’altro che semplici. Diverse azioni e ipotesi sono state prese in considerazione per individuare soluzioni efficaci e sostenibili per la collettività, volte a evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto pubblico e nel contempo disincentivare l’uso delle auto (inquinanti) private, che rischiano di creare nuovi picchi di inquinamento dell’aria. 

Micro mobilità, biciclette, ma anche monopattini, sono la risposta – o, almeno, una possibile risposta, a un problema che rischia di prospettarsi di non facile soluzione, e il decreto Rilancio ha fatto della mobilità green uno dei punti di attenzione, nell’ottica di una ripresa più sostenibile.

Sono infatti previsti incentivi per l’acquisto di biciclette (anche a pedalata assistita), segway, hoverboard, monopattini e monowheel.

Ne avranno diritto i residenti maggiorenni nei capoluoghi di regione, nelle città metropolitane, nei capoluoghi di provincia e nei comuni con più di 50.000 abitanti.

L’incentivo consisterà in un ‘buono mobilità’ (le modalità di erogazione sono in fase di definizione) pari al 60% della spesa fino a un massimo di 500 euro, per un solo acquisto sostenuto dal 4 maggio al 31 dicembre 2020. Al riguardo, è stato previsto lo stanziamento di ulteriori 50 milioni di euro per l’anno 2020, per un totale di 120 milioni di euro. 

Parallelamente, sono allo studio modifiche al codice della strada e interventi alla viabilità dedicata a biciclette, e-bike e monopattini elettrici, per farli sentire più al sicuro: dalla ‘casa avanzata’, una linea di arresto al semaforo avanzata di almeno 3 metri rispetto a quella degli altri veicoli, alla corsia ciclabile (bike lane), una corsia ricavata nella parte destra della normale corsia di marcia, per fare circolare questi mezzi con maggiore tranquillità e protezione.

Le amministrazioni comunali si stanno già muovendo per potenziare le piste ciclabili. A Milano e Roma, per esempio, sono comparse strisce bianche sull’asfalto per ‘creare’ nuove piste ciclabili a tempo di record.

Ci sono dunque i presupposti, almeno sulla carta, per avviare un percorso concreto verso una mobilità più pulita e più sostenibile per tutti. Anche l’ambiente ci ringrazierà.

 

 

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