Categorie

Edilizia: cos’è e come funziona l’ecobonus 110%

Data di pubblicazione:
27 Maggio 2020

Condividi:

Nel Decreto Rilancio le maxi misure per agevolare i lavori negli edifici in ottica green e di efficientamento energetico

Si scrive Ecobonus, si legge efficientamento energetico, nuove commesse per aziende e imprese, risparmio per i cittadini.

Se ne è parlato molto in questi ultimi tempi, e finalmente il maxi bonus per la casa è una realtà: una detrazione del 110%, suddivisa in cinque anni, che si applica alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 oppure, in alternativa, la cessione del credito a banche e finanziarie o all’impresa che esegue i lavori, come ‘sconto in fattura’.

Una grande opportunità di rilancio per le imprese, ma anche che per i condomìni e i proprietari, che, a seconda dell’opzione scelta, possono arrivare a realizzare a costo zero (anzi, con un guadagno) interventi volti a migliorare le prestazioni energetiche di palazzi e singoli appartamenti.

Vediamo come.

Ecobonus e sismabonus

Sono coinvolti gli interventi di isolamento termico degli edifici (il cosiddetto “cappotto”) fino a un massimo di 60.000 euro per ciascuna delle unità immobiliari che compongono l’edificio e i lavori sulle parti comuni degli edifici (e sugli edifici unifamiliari) per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, purché raggiungano efficienza energetica in classe A (o aumentino l’esistente di almeno due classi). In questo caso la detrazione è applicabile su una spesa massima non superiore a 30.000 euro per ciascuna delle unità immobiliari che compongono l’edificio.

Il super bonus è previsto anche per la messa in sicurezza degli edifici dal pericolo sismico. In caso di cessione del credito a un'impresa di assicurazione (e contestuale stipula di una polizza che copre il rischio di eventi calamitosi), la detrazione spetta nella misura del 90%.

Impianti fotovoltaici

Una notizia interessante è l’estensione del bonus al 110% anche per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici (per una spesa massima di 48.000 euro) e l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati. La detrazione è subordinata alla cessione a favore del GSE dell’energia prodotta e non auto-consumata.

Colonnine di ricarica

Infine, il decreto estende il super bonus all’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, così da favorire la diffusione delle stazioni di ricarica e incentivare l’utilizzo dell’auto elettrica.

Il decreto Rilancio sottolinea come i due interventi principali, il ‘cappotto termico’ e la sostituzione della caldaia (o meglio, almeno uno di questi) siano imprescindibili per estendere il bonus al 110% anche a eventuali altri interventi compresi nel precedente bonus, dall'istallazione di pannelli solari e gli impianti di accumulo di energia, all’eventuale rifacimento delle facciate degli edifici, alle colonnine di ricarica. Infatti, se associati a uno di questi due ‘interventi principali’ anche gli altri lavori otterranno gli stessi benefici, altrimenti resteranno valide le vecchie agevolazioni.

Come fare? L’agenzia delle entrate dovrà comunicare, entro trenta giorni dall'entrata in vigore del decreto legge, le modalità per accedere agli incentivi.

Ma a chi sono rivolti, chi può beneficiarne?

I condomìni innanzi tutto, gli Istituti autonomi case popolari (IACP) e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, ma anche le persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari. Sono esclusi gli interventi su edifici unifamiliari non adibiti ad abitazione principale.

Interventi interessanti, dunque, che potrebbero dare una ‘marcia in più’ alla realizzazione di progetti concreti in ottica green, migliorare l’efficienza mento energetico e ottenere sensibili futuri risparmi in bolletta.

 

Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 - articolo 119 - Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici

CONDIVIDI QUESTA STORIA SUI TUOI CANALI: