Nel primo quadrimestre 2021 con oltre 9 miliardi di nuovi finanziamenti il mercato del leasing cresce di oltre il 40% rispetto allo scorso anno e si riavvicina ai livelli pre-pandemia
Segnali positivi arrivano dal mercato italiano. In linea con una ripresa globale dell’economia, soprattutto grazie alle progressive riaperture delle attività, a una decelerazione della diffusione del covid e al proseguimento della campagna vaccinale italiana e internazionale, si iniziano a delinearsi, anche per il leasing, scenari prossimi all’epoca pre-covid.
I dati del primo quadrimestre del 2021 (fonte: Assilea) registrano una crescita significativa del leasing e del noleggio a lungo termine, con un +43% di stipule e un +48% di valore, superando i 9 miliardi di euro di nuovi finanziamenti.
Il settore delle auto è quello che registra le migliori performance, non solo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma anche nei confronti di quello del 2019. Nonostante il calo delle immatricolazioni e i rallentamenti causati dai lockdown, il comparto nel suo insieme registra un +58,9% nel numero di contratti e un +69,8% in valore (quasi 5 miliardi di euro).
I beni strumentali finanziati in leasing, grazie anche alla Nuova Sabatini, crescono globalmente del 36,5% (quasi 3 miliardi di euro). A fronte di una flessione generalizzata per il comparto del leasing strumentale operativo, la crescita è trainata dal leasing strumentale finanziario, che registra un +50,3% rispetto ai volumi 2020 e un +21,9% rispetto ai dati pre-Covid del primo quadrimestre 2019.
Da gennaio a maggio il leasing ha infatti finanziato il 72% degli investimenti in Sabatini Ordinaria (1,2 miliardi di euro su un totale di 1,7 miliardi di euro) e il 65,3% degli investimenti in Tecno Sabatini 4.0 (2,1 miliardi di € su un totale di 3,2 miliardi di euro), confermandosi preponderante rispetto ai finanziamenti bancari.
Anche il settore dell’immobiliare chiude il primo quadrimestre in positivo, con una crescita globale in valore del +9,1%, con punte del +15,7% per l’immobiliare costruito. Da sottolineare che la crescita maggiore (+42,2%) è riferita alle operazioni con importo più elevato, superiore ai 2,5 milioni di euro.
Infine, buone anche le performance dell’aeronavale e ferroviario, che, se pur con soli 81 nuovi contratti (-1,2% rispetto allo scorso anno), registrano un aumento percentuale in valore del 3,9%.