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Il leasing strumentale scelto dalle PMI per sostenere gli investimenti

Data di pubblicazione:
4 Ottobre 2021

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Il mercato del leasing certifica la ripresa del sistema economico nazionale confermando il trend positivo del settore con oltre 18 miliardi di euro di nuovi finanziamenti nei primi 8 mesi del 2021

Segnali positivi arrivano dal mercato e dal sistema economico italiano, che consolida una crescita significativa, con un aumento del PIL atteso per l’anno in corso di circa il 6%.

La fiducia nella ripresa e il trend positivo del mercato si riflettono anche nel leasing, che si conferma tra gli strumenti a cui le aziende guardano con maggior fiducia.

Nei primi 8 mesi dell’anno, infatti, il mercato del leasing e del noleggio a lungo termine nella sua globalità è cresciuto del 26,4% in numero (quasi 410.000 contratti) e del 35,3% in valore (oltre 18,2 miliardi di euro), confermando il superamento dei valori pre-covid in quasi tutti i comparti.

Crescita che si avverte in maniera considerevole nel leasing strumentale, che, trainato dal finanziario (+43,5% in numero e +68,1% in valore), registra nel suo complesso un aumento del 15% per numero di contratti e del 52% in valore (oltre 6 miliardi di euro).

Come nei mesi passati, il leasing si conferma essere il mezzo preferito dalle PMI per sostenere gli investimenti nei beni strumentali: rappresenta il 72,8% delle prenotazioni in Sabatini Ordinaria (2.165 mln di euro rispetto ai 807 dei finanziamenti bancari) e il 64,8% degli investimenti in Tecno Sabatini 4.0 (4.330mln di euro rispetto ai 2.357 dei finanziamenti bancari).

Anche il comparto automotive si assesta – nella sua globalità - su valori a due cifre, con un +32,3% nel numero di nuove immatricolazioni (oltre 285.000) e un +34% nel valore (oltre 9 miliardi di euro), registrando dinamiche particolarmente positive per i veicoli commerciali NLT e per i veicoli industriali in leasing.

Anche il leasing immobiliare cresce, pur mantenendosi leggermente sotto i livelli pre-covid, con un aumento del 13,8% in numero di contratti e del 13,3% in valore.

È il comparto “costruito” che, con valori positivi in tutte le fasce, registra le performance migliori negli importi superiori a 2,5 milioni di euro, raggiungendo il picco del +50,3%.

Infine, il settore delle energie rinnovabili conferma la vivacità degli ultimi mesi, con un incremento del 95,6% in numero di contratti e addirittura del 254,2% in valore, con quasi 55 milioni di euro.

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