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Auto ibride e due ruote, la nuova mobilità urbana

Autore:
Michela Veicsteinas

Data di pubblicazione:
19 Gennaio 2021

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Le nuove abitudini di vita e una maggiore attenzione all’ambiente contribuiscono a rivedere le modalità di spostamento delle persone, con la spinta di incentivi statali e finanziamenti ad hoc

Il mondo sta cambiando: cambia l’approccio alla quotidianità, cambiano gli stili di vita. Il Covid-19 ci ha abituato a nuovi ritmi e a guardare con occhi diversi quanto prima davamo per scontato.

Ed ecco quindi che, parallelamente alle misure per arginare e controllare la pandemia, torniamo a riflettere sulle ‘urgenze’ del Pianeta, per proseguire il lavoro già iniziato, nell’ottica della sostenibilità e attenzione all’ambiente.

A partire dalla mobilità urbana e a una sempre maggiore attenzione agli spostamenti green.

Le biciclette stanno registrando una crescita importante e, anche se siamo ancora lontani da quanto accade da tempo in Europa – pensiamo a città come Amsterdam, Copenhagen o Berlino dove le bici sono il mezzo preferito da migliaia di persone - negli ultimi mesi in Italia sono nate ben 200 km di piste ciclabili in più, di cui 35 a Milano seguita da Genova con 30, accompagnati da un incremento dell’utilizzo e dell’acquisto delle bici, anche grazie all’eco-bonus offerto dal governo con i decreti dell’anno passato.

Anche la recente Legge di Bilancio 2021 ha confermato l’attenzione per le due ruote, introducendo questa volta bonus e incentivi per le cargo bike e cargo bike a pedalata assistita.

Una sempre maggiore attenzione all’ambiente si registra anche sul fronte delle quattro ruote, dove assistiamo a un progressivo mutamento delle abitudini, con un aumento della domanda delle auto elettriche ed ibride e uno spostamento dall’acquisto al noleggio.

Lo evidenziano i dati sulle immatricolazioni, che evidenziano – in controtendenza col mercato delle auto ‘tradizionali’ - una crescita del 207,63% nel 2020. Tra queste si nota una preferenza per le ibride plug-in (+319,08%) rispetto alle le ibride elettriche che crescono ‘solo’ del 102,97%.

Il noleggio e il leasing assumono un valore importante rispetto all’acquisto, sia perché aiutano a gestire meglio i costi di investimento richiesti da un veicolo elettrico o ibrido, sia perché permettono di trasferire alla società di noleggio le incognite derivanti da un cambiamento tecnologico. Sotto questo aspetto, il leasing – unitamente a un disegno nazionale di incentivi e infrastrutture – rappresenta un importante volano per concretizzare sempre più – anche in Italia – i progetti di mobilità sostenibile.

Lo testimoniano i dati di Assilea, che rileva come il leasing e il NLT immatricolino il 43% delle auto elettriche.

Per favorire la ripresa del mercato automotive e rinnovare il parco auto circolante, lo Stato è intervenuto con bonus e incentivi anche nella recente Legge di Bilancio 2021, prorogando con 420 milioni nel 2021 gli incentivi per gli acquisti di veicoli ibridi o elettrici, anche euro 6 di ultima generazione, con rottamazione di auto con almeno 10 anni di vita.

La pandemia sta contribuendo a cambiare le abitudini e le scelte dei cittadini, dunque: se da un lato infatti, la paura del contagio spinge molte persone a evitare i mezzi pubblici e orientarsi verso l’acquisto di una bicicletta o di una nuova auto (preferibilmente green) usufruendo dei bonus e degli incentivi disponibili, dall’altro si rafforzano – soprattutto per la micromobilità - le formule più moderne di condivisione: scooter, monopattini elettrici e biciclette (tradizionali o a pedalata assistita), ritenuti più sicuri rispetto ai veicoli chiusi.

Lo sharing come adeguamento al ‘distanziamento sociale’ imposto dalla pandemia, ma anche come risposta a un’esigenza – sempre più sentita – di accogliere uno stile di vita più sostenibile.

L’emergenza ancora in corso non permette di delineare un trend consolidato in questo senso, ma sicuramente contribuisce a rafforzare il desiderio di prendersi cura dell’ambiente.

E chissà se i progetti per il prossimo futuro, pensati con una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità, arriveranno a contemplare città totalmente green, come la megalopoli futuristica Neom in costruzione sul Mar Rosso presentata pochi giorni fa dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. Una città che si svilupperà per 170 chilometri e “ospiterà un milione di abitanti in un ambiente privo di rumore o inquinamento, alimentata al 100% da energia pulita”.

Un sogno? Forse. Ma non così distante da una possibile realtà.

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