Il 2021 inizierà ancora nell'incertezza, ma nel breve periodo si attendono situazioni di crescita grazie a fondi europei e legge di bilancio: per il settore della locazione si stima una crescita del +5% con 23 miliardi di euro in nuove stipule
Dicembre, tempo di bilanci e di ‘buoni propositi’ per l’anno nuovo.
Quello che ci lasciamo alle spalle verrà ricordato come ‘l’anno della pandemia’, l’anno dell’incertezza, che ci ha obbligati a rivedere quelli che credevamo essere i nostri punti fermi.
Ed ecco quindi che nel 2021, come in ogni ‘nuovo anno’ che si rispetti (e quest’anno forse in misura maggiore che in altri momenti), riponiamo le nostre speranze di ripresa, di un ‘nuovo inizio’.
Ma cosa aspettarci da questo anno che sta per iniziare?
L’incertezza si farà ancora sentire: il persistere dell’epidemia nelle ultime settimane fa prevedere una situazione di stallo nel primo trimestre dell’anno, con un progressivo ritorno alla normalità nei mesi successivi, grazie alla diffusione di soluzioni mediche efficaci che porteranno a un completo superamento dell’emergenza entro il 2022.
Un sostegno significativo all’economia arriverà dalla politica di bilancio e dall’utilizzo dei fondi europei disponibili con il programma Next Generation EU, che andranno ad aggiungersi – o confermare, a seconda dei casi – gli incentivi messi in campo dal governo nel corso dell’anno passato per favorire la ripresa.
In particolare, ci si aspetta una maggiore crescita nei settori più coinvolti dai progetti: digitalizzazione e innovazione, sostenibilità ambientale, impresa verde ed economia circolare, mobilità sostenibile, investimenti in industria 4.0 e in istruzione, formazione e ricerca.
Si stima che i fondi europei, uniti alle misure previste dal disegno di legge di bilancio, possano fare aumentare il PIL del 2,5% nel triennio 2021-2023.
Benefici che si vedranno - in parallelo - anche per il nostro mercato, grazie alla sinergia virtuosa tra investimenti e leasing che è stato possibile apprezzare nel corso dell’anno.
A questi settori possiamo aggiungere anche quello della logistica e trasporto merci, che registra una crescita alimentata dal lockdown e dalla quasi totale operatività, e per cui ci si può attendere una discreta dinamica del lease di veicoli commerciali e industriali.
Alla luce anche delle aspettative espresse dagli operatori del settore, è possibile quindi stimare per il nuovo anno una ripresa globale moderata, che, se pur non ancora ai livelli del 2019, potrebbe assestarsi su un obiettivo di nuove stipule di 23 miliardi di euro, con un + 5% rispetto al 2020.
Buon anno, dunque, con l’augurio che sia davvero l’anno della rinascita e della ripresa.