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Dall’Ecobonus al Superbonus: le opportunità per interventi in edilizia con il leasing

Data di pubblicazione:
19 Maggio 2021

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Recupero edilizio, efficientamento energetico, rifacimento delle facciate, misure antisismiche e così via: come orientarsi tra le agevolazioni valide nel 2021 per i soggetti Irpef e Ires

Ecobonus, superbonus, cessione del credito: sono molte le agevolazioni fiscali previste per gli interventi nel settore dell’edilizia.

Ma quali sono le possibilità di usufruire dei bonus – ed eventualmente cederli a terzi (banche e/o intermediari finanziari) nell’ambito di contratti di leasing? Un recente parere di Assilea ci aiuta a fare chiarezza in un ambito complesso e ricco di opportunità.

A partire dagli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per cui è prevista una detrazione Irpef del 50% su un ammontare massimo di spese detraibili pari a 96.000 euro. Tale disciplina, prolungata e ampliata nel corso degli anni, è stata ulteriormente prorogata fino al 31 dicembre 2021 dalla legge di bilancio 2021.

A questi, si affiancano gli interventi mirati al conseguimento di risparmio energetico degli edifici, per cui è prevista una detrazione Irpef/Ires, estesa quindi anche alle unità immobiliari e agli edifici con destinazione diversa da quella residenziale.

Anche questa agevolazione – nota come Ecobonus – è stata prorogata dalla legge di bilancio 2021 fino al 31 dicembre 2021.

Dal 2013 all’Ecobonus è stato affiancato il Sismabonus, agevolazione rivolta agli interventi finalizzati all'adozione di misure antisismiche e all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica. Anche in questo caso è prevista una detrazione Irpef/Ires, dedicata quindi anche alle unità immobiliari e agli edifici – anche con destinazione diversa da quella residenziale, purché aventi destinazione “ad attività produttive”. Anche il Sismabonus è stato prorogato, sempre dalla legge di bilancio, al 31 dicembre 2021.

Vi è poi il “bonus facciate”, anch’esso prorogato fino al 31 dicembre 2021, dedicato agli interventi di rifacimento delle facciate esterne degli edifici ubicati in contesto urbano, che prevede una detrazione Irpef/Ires (estesa quindi agli edifici diversi da quelli a destinazione residenziale).

Infine, con il decreto Rilancio dello scorso anno, la percentuale di detraibilità delle spese concernenti gli interventi di riqualificazione che rientrano della disciplina dell’Ecobonus e del Sismabonus, è stata elevata al 110% (il cosiddetto Superbonus 110%). Questa forma di detrazione Irpef/Ires è stata prorogata, sempre dalla legge di bilancio 2021, al 30 giugno 2022. In questo caso, i soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali.

Nel caso in cui gli interventi agevolati vengano eseguiti nel contesto di contratti di leasing immobiliare, il soggetto beneficiario della detrazione è l'utilizzatore dell'immobile. Per questo motivo, l’Agenzia delle Entrate ha espresso parere positivo alla possibilità che l’agevolazione venga concessa anche nel caso in cui i lavori vengano effettuati mediante contratto di locazione finanziaria. Anche in questo caso la detrazione spetta all’utilizzatore che, come ha precisato l’Agenzia delle Entrate, deve assolvere anche ai relativi adempimenti documentali.

La società di leasing dovrà fornire la documentazione che attesti la conclusione dell’intervento e i costi sostenuti.

Infine, anche se per il sismabonus non vi sono specifici chiarimenti sulla possibilità di fruire le agevolazioni da parte del contribuente che finanzi la realizzazione dell’intervento mediante un contratto di leasing, è ragionevole pensare che possano estendersi i principi espressi per la riqualificazione energetica degli edifici.

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