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Ripartono gli investimenti dell’industria manifatturiera

Autore:
Michela Veicsteinas

Data di pubblicazione:
16 Ottobre 2020

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A Milano la biennale delle macchine utensili, dei robot e dell'automazione BI-MU come spinta propulsiva per la ripresa e per nuovi investimenti in macchinari e tecnologie di produzione 4.0, più che mai con lo strumento del leasing

L’Italia dello sviluppo economico, l’Italia che riparte, ha voglia di “normalità”.

I mesi di lockdown e la contrazione derivante dall’emergenza sanitaria - purtroppo ancora in corso, come ci ricorda la cronaca quotidiana - hanno lasciato nell’economia italiana una grande forza e voglia di andare avanti. Come e meglio di prima.

Lo dimostrano i molti appuntamenti, on line e in presenza (in sicurezza).

Tra i più attesi figura sicuramente la 32esima edizione di BI-MU, la più importante manifestazione italiana dedicata all’industria costruttrice di macchine utensili a asportazione, deformazione e additive, robot, digital manufacturing e automazione, tecnologie abilitanti e subfornitura, in scena a Fiera Milano Rho dal 14 al 17 ottobre 2020.

Un’edizione che, organizzata nel pieno rispetto delle regole previste dalle normative sanitarie, ha un valore ancora maggiore rispetto al passato, in quanto “espressione della forza delle imprese del settore interessate a ritrovare normalità e opportunità di business”.

La manifestazione, promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, con circa 350 imprese e oltre 40 incontri tematici, si colloca come punto di incontro tra sistemi di produzione e mondo digitale, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica e industria 4.0, alla luce del fatto che la gestione dei dati e l’interconnessione delle macchine sono fattori sempre più determinanti per la gestione sostenibile dei cicli produttivi, in ottica di efficientamento energetico, maggior redditività, utilizzo intelligente delle risorse e potenziamento dei sistemi di sicurezza.

Quello delle macchine utensili è una fetta di mercato decisamente di rilievo, e l’Italia, terza tra gli esportatori e quarta tra i produttori, ne è leader indiscussa nel panorama internazionale, oltre che interessante mercato di consumo.

La significativa ripresa degli investimenti nel settore avviata negli ultimi cinque anni, rappresenta un’importante spinta propulsiva per ammodernare le strutture e i processi, anche in ottica di economia circolare.

In questo contesto, il leasing rappresenta uno strumento di finanziamento particolarmente apprezzato per supportare gli investimenti produttivi.

Nel 2019 infatti, le macchine utensili risultano essere il terzo bene più venduto in leasing. Nello specifico, le macchine per l'asportazione di materiale metalmeccanico e le macchine per deformazione di materiale metalmeccanico incidono ciascuna con il 9,9%, precedute dai macchinari per l’agricoltura, foreste e pesca (con il 12,4%), e dai macchinari non targati per l'edilizia civile e stradale (17% circa sul totale).

Un aspetto importante da evidenziare è il connubio tra leasing e agevolazioni, che nel 2019 ha fatto registrare valori importanti. Lo dimostra il fatto che oltre i due terzi delle prenotazioni totali della Nuova Sabatini vengono effettuate in leasing, preferito rispetto ai finanziamenti bancari.

Inoltre, è interessante notare che nel 2019 le macchine utensili e macchinari per l’edilizia si collocano ai primi posti (rispettivamente con il 32,6% e 14,0%) per le prenotazioni della Tecno Sabatini per gli investimenti in Industria 4.0.

E con un volume di affari non indifferente, se si pensa che, a fronte di un ticket medio nazionale di circa 195.000 euro dei beni finanziati in leasing con la tecno Sabatini 4.0, le macchine utensili per deformazione di materiale metalmeccanico e le macchine utensili per l’asportazione di materiale metalmeccanico registrano un ticket medio rispettivamente di quasi 278.000 e di 257.000 euro.

E proprio per sottolineare il connubio virtuoso tra leasing, impresa ed economia, e per parlare di come il lease sia lo strumento ideale per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Unione Europea per il 2030, Assilea ha promosso l’incontro “Il Lease contribuisce alla sostenibilità”, che si terrà il 16 ottobre alle ore 14.40 presso l’arena BI-MUpiù, padiglione 9 area A44/B25.

Una manifestazione dunque, la 32.BI-MU, che ha tutte le carte in regola per essere una spinta propulsiva per la ripresa e per stimolare nuovi investimenti nel settore.

Come ha evidenziato infatti Massimo Carboniero, presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE: “Un primo rimbalzo, noi costruttori di macchine utensili e di tecnologie 4.0 lo abbiamo già rilevato in questi primi mesi dopo il lockdown, e si tratta per lo più di ordini raccolti sul mercato italiano, che si dimostra più ricettivo e vivace degli altri nostri tradizionali mercati di sbocco, di area europea e extra europea. Queste condizioni, insieme al posizionamento temporale molto a ridosso della chiusura di anno, fanno pensare che 32. BI-MU coinciderà con il momento in cui le imprese, dopo il blocco forzato del consumo, daranno serio riavvio ai nuovi investimenti in tecnologie di produzione 4.0, spinti anche dalle misure di incentivo del Piano Transizione 4.0 assicurate dalla Legge di Bilancio 2020”.

Un forte segnale da parte del settore, come ha sottolineato Alfredo Mariotti, direttore generale di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE: “per rilanciare il business, creare nuovi contatti, scoprire le novità e cominciare a pensare a nuovi investimenti in vista anche della ripresa economica prevista per l’inizio del 2021”.

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