Brazzale Spa: un magazzino automatizzato per i formaggi

Tecnologia e innovazione sono sinonimi di ‘futuro’; un futuro che spesso è così prossimo da assumere le vesti di presente.

L’innovazione tecnologica ci abitua a rivedere i nostri modelli, a ripensare i nostri paradigmi. Talvolta ci obbliga a cambiare strada in corsa, a esplorare nuovi scenari. Spesso ci rende consapevoli della nostra capacità di adattarci al cambiamento.

Talvolta accade anche che l’innovazione si incontri con la tradizione e che l’unione di queste forze - solo apparentemente in contrasto tra loro – permetta di creare valore, efficientamento e crescita economica.

È il caso della Brazzale Spa, la più antica realtà lattiero casearia italiana, attiva ininterrottamente da almeno 8 generazioni a partire dal 1784 nella produzione di burro, derivati e formaggi, e che, con 6 impianti produttivi in Italia, Repubblica Ceca e Brasile e con oltre 600 dipendenti, ha una produzione annua di 9 milioni di kg di burro, 15 milioni di Kg di formaggi e 5 milioni di kg di carne.

Nel corso della sua storia, Brazzale Spa ha creato una innovativa filiera agroalimentare in Moravia, regione agricola che si estende tra Vienna e Praga, dove viene prodotto il Gran Moravia, formaggio a lunga stagionatura da grattugia o da tavola, prodotto di punta e fiore all’occhiello dell’azienda.

Una produzione ecosostenibile che guarda anche al benessere animale a partire dalla filiera, costituita da una rete di circa 75 fattorie estese per più di 80.000 ettari di terreno di alta qualità agronomica, in cui le quasi 17.000 bovine in lattazione dispongono di almeno 4,5 ettari ciascuna.

Il Gran Moravia – che è anche il primo formaggio al mondo a quantificare e comunicare il proprio Water Footprint (la misura della quantità di acqua dolce che ha partecipato al processo produttivo del bene), viene infatti prodotto in Repubblica Ceca in stabilimenti di proprietà, stagionato in Italia e commercializzato attraverso la catena di negozi del Gruppo (“La formaggeria Gran Moravia”) e nella grande distribuzione.

Ed è nella fase della stagionatura che si inserisce la recente svolta tecnologica, la creazione di un nuovo magazzino di stagionatura a Cogollo del Cengio (VI) che rende possibile la gestione completamente automatizzata di 200.000 forme di Gran Moravia.

Un impianto tecnologicamente avanzato che permette di gestire in modo totalmente automatico le 800 forme di formaggio che arriveranno ogni giorno dagli stabilimenti produttivi: dalla rilevatura del peso alla verifica di eventuali forme fuori sagoma, al trasporto in magazzino, alla selezione delle forme tramite raggi X, alla separazione delle forme in 3 categorie differenti, all’imballaggio e all’applicazione etichetta. Infine, è prevista la spazzolatura e il ribaltamento delle forme, per completare il processo con la pulizia delle assi.

I vantaggi? Innanzitutto quello principale di realizzare la fondamentale fase della stagionatura del formaggio in condizioni ideali, non raggiungibili con i magazzini tradizionali a corridoi, grazie alla possibilità di disporre di un unico grande deposito in grado di essere mantenuto alle condizioni ideali di umidità e di igrometria, senza la tara dei corridoi e areato in modo ottimale da 140 km di canalizzazioni.

Inoltre, una riduzione dei costi di magazzinaggio, oggi effettuata quasi interamente presso terzi, un più preciso monitoraggio della qualità e della selezione delle forme di formaggio e infine la possibilità di incrementare la produzione avendo spazi adeguati di stoccaggio.

Altro vantaggio sarà energetico con il risparmio di circa 200.000 km all’anno di spostamenti e la totale autosufficienza energetica grazie ai pannelli fotovoltaici montati sul tetto.

Noi di Alba Leasing siamo orgogliosi di contribuire, unitamente alla Banca Popolare di Sondrio, cofinanziatrice dell’impianto, alla crescita di questa storica azienda italiana, che ha fatto della sostenibilità ambientale – oltre che della qualità dei suoi prodotti – uno dei principi cardine della propria attività.

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