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Manovra 2020, nuove opportunità con il leasing

Data di pubblicazione:
31 Gennaio 2020

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Dagli incentivi al sostegno per gli investimenti nel mezzogiorno e per l’industria 4.0, dalla Nuova Sabatini alle imposte sugli immobili e alla sostenibilità. Ecco, in sintesi, cosa viene confermato e cosa cambia

La nuova legge di bilancio è una realtà. E con i suoi 884 commi, tocca come sempre i settori più eterogenei, dalla famiglia alla sanità, dalla mobilità all’agricoltura.

Ma quali sono le novità che maggiormente interessano il leasing? Cosa cambia con la legge di bilancio 2020? Ecco una sintesi utile per le aziende di (quasi) ogni settore e dimensione.

Green New Deal

Viene istituito un fondo nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), a cui abbiamo dedicato un approfondimento qui. In sintesi, nel solo 2020 saranno dedicate risorse pari a 470 milioni per interventi coerenti con le finalità di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.

Nuovi bonus per i beni strumentali

Spariscono iper e super ammortamento e si ‘trasformano’ in credito di imposta a intensità crescente rivolto alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive in Italia. A questo specifico tema dedicheremo un approfondimento nel nostro blog nei prossimi giorni.

Rifinanziamento Nuova Sabatini

La legge di bilancio garantisce la continuità della Nuova Sabatini come strumento di sostegno agli investimenti delle PMI per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali.

È infatti previsto un rifinanziamento dell’autorizzazione di spesa per il periodo 2020-2025, per un totale di 540 milioni di euro così ripartiti: 105 milioni di euro nel 2020, 97 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2024 e 47 milioni di euro per il 2025.

Di queste risorse, il 30% è riservato alla concessione di contributi per investimenti "Impresa 4.0" (articolo 1, commi 55 e 56 della L. 232/2016).

Per gli investimenti innovativi realizzati nel Mezzogiorno, la maggiorazione di cui all’art. 1, comma 56, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 è elevata al 100% per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia nel limite complessivo di 60 milioni di euro, a valere sulle risorse di cui sopra (comma 226).

Infine, una quota del 25% delle risorse è destinata alle micro, piccole e medie imprese a fronte dell'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell'ambito di programmi finalizzati a migliorare l'ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Proroga del credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno

La legge n. 208 del 2015, art. 1, commi 98-108 disciplina un credito d’imposta per l’acquisizione, anche in locazione finanziaria, di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nel Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo), per gli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2019. La norma dispone la proroga agli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2020.

Territorialità ai fini IVA sulla locazione di imbarcazioni da diporto

La normativa vigente (articolo 7-quater DPR n. 633/1972) dispone che si considerano effettuate nel territorio dello Stato (e pertanto soggette ad IVA) le prestazioni di servizi di locazione, anche finanziaria, noleggio e simili, a breve termine, di mezzi di trasporto quando gli stessi sono messi a disposizione del destinatario nel territorio dello Stato e sempre che siano utilizzate all'interno del territorio della Comunità. La legge di bilancio interviene disponendo che, a partire dal primo aprile 2020, la locazione di imbarcazioni da diporto si considera effettuata al di fuori dell’UE solo se viene dimostrata con adeguati mezzi di prova l’effettiva utilizzazione e fruizione del servizio al di fuori dell’UE.

Unificazione IMU-TASI

A decorrere dal 2020 la TASI è abolita e viene inclusa nella nuova disciplina IMU.

Deducibilità IMU relativa agli immobili strumentali

Sostituendo l'articolo 3 del decreto-legge n. 34 del 2019, viene confermata la deducibilità̀ dell'IMU relativa gli immobili strumentali nella misura del 50% dell’imposta versata per l’anno 2019. La quota della nuova IMU (che include la TASI) ammessa in deduzione ai fini fiscali sarà invece del 60% per gli anni 2020 e 2021 e del 100% per il 2022 e 2023.

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