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Come sarà il mondo dopo la pandemia: prove di futuro

Data di pubblicazione:
14 Dicembre 2020

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Consegne a domicilio, automazione, telemedicina e gli altri: indagine sugli otto settori che si sono rivelati fondamentali durante l’emergenza e continueranno ad esserlo

Avremmo certamente fatto a meno della pandemia e di tutto ciò che essa ha comportato nel corso di quest’anno.

Via via troveremo le contromisure più efficaci al coronavirus dal punto di vista sanitario, e scompariranno le restrizioni che hanno contraddistinto gran parte del 2020. Ma è difficile pensare che il mondo tornerà ad essere esattamente uguale a prima.

E allora proviamo a immaginare come potrà essere questo nuovo mondo dove il progresso della tecnologia e dell’intelligenza artificiale è destinato a proseguire in maniera ancora più imponente e veloce di quello che si pensava.

Conoscevamo già quale fosse il ruolo della tecnologia nella società. La pandemia ha solo accelerato i cambiamenti in atto, di cui abbiamo avuto prova ed evidenza proprio nei mesi scorsi.

SERVIZI DI CONSEGNE ALIMENTARI

Le lunghe file davanti ai supermercati hanno spinto molti consumatori verso i servizi di acquisto online anche dei beni alimentari. È così che il business delle consegne a domicilio ha guadagnato consensi, e ora perfino i piccoli negozi di quartiere si sono attrezzati a dovere. Non solo Amazon, dunque. Non sappiamo dove questo servizio potrà arrivare, ma l’impiego di droni e veicoli senza conducente presto o tardi potrebbe diventare realtà. Anche perché potrebbe ridurre il rischio di trasmissione del virus, un aspetto che d’ora in poi non lascia indifferente nessuno.

STAMPA 3D

All’inizio dell’emergenza pandemica molte aziende si sono servite delle stampanti 3D per la produzione di materiali di necessità come componenti per respiratori o schermi protettivi di qualunque genere e misura. Piccoli e grandi produttori hanno scoperto il vantaggio di un simile processo, che si è rivelato molto adatto a dare risposte molto rapide al mercato. Grazie alla semplicità d’uso, ai costi contenuti e alla loro versatilità le stampanti 3D hanno aumentato il loro bacino d’utenza, non interessando più soltanto designer o appassionati del fai da te.

HOME OFFICE

Cosa resterà dello smart working? La domanda non conosce ancora una risposta definitiva, ma il lavoro a distanza non verrà azzerato. Le soluzioni di home office verranno perfezionate e arricchite: nuovi strumenti di team working, messaggistica, chat, videoconferenze, redazione di documenti digitali con valore legale. Ma anche in ufficio ci sarà spazio per una maggiore automatizzazione grazie all’uso di comandi vocali per ridurre le superfici di contatto. Per far sentire dipendenti, collaboratori e clienti al sicuro, le aziende dovranno pensare a sistemi di sanificazione e di ventilazione che riducano le fonti di contaminazione e la diffusione del virus negli ambienti di lavoro. 

SERVIZI IT

Archivi e documenti cartacei sembravano già destinati all’estinzione. La digitalizzazione nel mondo del lavoro, dell’impresa e nella sfera privata, ha conosciuto una notevole accelerazione che adesso proseguirà sempre più in ogni settore: acquisti online, scuola e università, amministrazione pubblica, ricerca, comunicazione, intrattenimento in streaming, e così via. Questo implica la crescita di infrastrutture elettroniche, hardware, software, cloud computing, e soluzioni di sicurezza informatica sempre più avanzate.

TELEMEDICINA

Dalla ricetta del medico alle visite a distanza, l’impiego della telemedicina conoscerà una diffusione sempre maggiore. In tempi di emergenza è servita per mantenere lontane le persone da ospedali e ambulatori, già gravati dall’aumento dei pazienti toccati dal coronavirus, e limitare la diffusione del virus. Secondo gli osservatori di settore i servizi online continueranno a crescere anche dopo la pandemia: i medici avranno più tempo per occuparsi dei casi più gravi o di chi vive in aree remote e scarsamente provviste di servizi medici.

FARMACEUTICA

Lo sviluppo di un vaccino contro il Covid-19 è l'obiettivo di un vasto sforzo scientifico a livello mondiale, volto alla ricerca e sperimentazione di un prodotto biotecnologico in grado di indurre l'immunità acquisita dal coronavirus. I vaccini annunciati o in fase di sperimentazione clinica sono numerosissimi. Le prime due aziende che si prevede ottengano il via libera dalle autorità regolatorie e che forniranno i vaccini all'Italia sono Pfizer-BionTech e Moderna. Anche se si procede a una velocità senza precedenti, efficaci vaccinazioni di massa per milioni di persone potrebbero non essere disponibili prima della primavera 2021. Dalla ricerca farmaceutica dipendono la nostra salute e le restrizioni della vita pubblica a cui ci dobbiamo attenere.

MOBILITÀ

Nei mesi di lockdown più duro il blocco della circolazione ha fatto intravvedere un mondo nuovo: niente più pendolarismo, stop al turismo, autobus vuoti, auto ferme in garage, stazioni ferroviarie e aeroporti vuoti. In città si vedevano muoversi quasi soltanto le biciclette dei rider per le consegne a domicilio. È questo il futuro? Le piste ciclabili prevarranno sulle corsie per automobili? Gli automobilisti cederanno al trasporto pubblico? Ovviamente non è il caso di affrettarsi nel dare per finita l’automobile, che da parte sua potrebbe conservare la sua attrattiva in quanto riduce l’esposizione ai virus. La svolta che appare davvero plausibile è quella verso la mobilità elettrica. 

ROBOTICA

Accanto alla digitalizzazione dei sistemi, l’automazione di uffici, fabbriche, magazzini, mezzi di trasporto pubblico e privato, diventa una componente fondamentale nella lotta contro il virus, soprattutto per la disinfezione delle superfici negli ospedali e nei luoghi pubblici. Il campo della pulizia e della sanificazione oggi appare quello maggiormente attento all’acquisizione di robot che potranno così essere impiegati in aeroporti, uffici, scuole, negozi e industrie. 

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