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Macchinari nuovi: acquisto o leasing?

Data di pubblicazione:
9 Maggio 2018

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Mantieni la tua azienda al passo con la concorrenza. Scopri le soluzioni di leasing strumentale per investire in nuove tecnologie

La rapidità dei progressi in campo tecnologico e la necessità di affermarsi in un contesto di crescente competitività, impongono alle imprese di aumentare il ritmo di rinnovamento e di sostituzione di macchinari e attrezzature.

La disponibilità di fonti di finanziamento costituisce il primo requisito per favorire l’innovazione tecnologica di realtà già esistenti ed operanti, il che può richiedere un ingente fabbisogno di capitale.

Il leasing, invece, consente all’impresa di acquisire le attrezzature più avanzate senza doverle acquistare direttamente e di sfruttare la nuova tecnologia senza contare rilevanti uscite finanziarie.

L’azienda, infatti, deve chiedersi se sia opportuno impiegare mezzi finanziari propri, e quindi vincolarli a lungo termine per l’acquisto di una attrezzatura che nel giro di qualche anno sarà ancora utilizzabile ma, con ogni probabilità, rischia di risultare superata a livello tecnico.

Quali sono i vantaggi del leasing strumentale per le imprese?

Per più ragioni il leasing strumentale è la soluzione ideale per l’acquisizione di beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, anche quando si tratta di beni immateriali quali software e sistemi IT.

L’investimento in innovazione attraverso il leasing:

  • favorisce le imprese a mantenersi tecnologicamente all’avanguardia, superando la tendenza al prolungamento dell’uso dei beni strumentali anche quando questi risultano obsoleti;

  • consente di acquisire la disponibilità immediata di un bene senza intaccare la liquidità;

  • permette di avere in un unico canone il finanziamento e un’ampia gamma di servizi aggiuntivi, come le coperture assicurative sul bene e sulla persona, manutenzione, consulenza tecnica integrata;

  • si può avvantaggiare di contributi agevolativi.

Vantaggi economici e finanziari

Dato che è la società di leasing ad assumersi integralmente l’onere dell’acquisto, il bene può essere concesso in uso senza che l’azienda cliente debba smobilizzare fondi propri, che possono essere dunque destinati ad altri processi operativi o progetti di più lungo respiro, come lo sviluppo di nuovi prodotti o misure volte ad ampliare la propria attività.

Inoltre, il leasing non intacca la capacità creditizia dell’azienda che si avvantaggia del contenuto di garanzia connesso al mantenimento della proprietà del bene in capo alla società concedente.

Rispetto al tradizionale credito bancario, inoltre, il leasing prevede maggiori modalità contrattuali per rispondere alle esigenze individuali dell’azienda. Alla stipula del contratto è possibile ad esempio allineare i canoni di leasing alle entrate preventivate e realizzate usando il bene in locazione, in base al principio «pay as you earn» (paga in funzione dei guadagni).

Vantaggi fiscali

Da un punto di vista contabile i canoni di leasing sono deducibili sia per la quota capitale che per la quota interessi, ed è possibile anticipare la deduzione fiscale poiché l'ammortamento del bene avviene generalmente in un numero di anni inferiore rispetto alla normativa civilistico-fiscale.

Per di più, l’Iva sul bene è pagata per intero dalla società di leasing mentre l’utilizzatore diluisce il relativo onere lungo tutta la durata del contratto.

Al sussistere di determinate condizioni, il leasing consente di avvalersi anche di contributi statali, regionali e provinciali.

Quali sono i beni che rientrano nella categoria leasing strumentale?

Rientrano in questa categoria i beni mobili che l’azienda utilizzerà nello svolgimento del proprio business. Quindi si tratta di impianti industriali, macchinari per ufficio, per l’edilizia, per la stampa e le arti grafiche, utensili, impianti per la produzione di energie rinnovabili, allestimenti, hardware e software, apparecchiature elettromedicali, allestimenti nei settori dell’ospitalità e della ristorazione, arredi per ufficio, sistemi di navigazione satellitare, e così via.

La gamma di beni, prodotti, attrezzature e tecnologie finanziabili con il leasing è incredibilmente vasta, comprendendo anche soluzioni insolite come droni, impianti di allarme, videosorveglianza e illuminazione.

Per tutti la società locatrice acquisisce i beni garantendo pagamenti quasi istantanei ai fornitori, anche in 24 ore, e instaurando così il rapporto di locazione con l'azienda utilizzatrice.

Quali sono gli elementi normalmente definiti in un contratto di leasing strumentale?

Il contratto di leasing nella sua struttura più tipica definisce:

  • il costo del bene;

  • l’importo totale finanziato (in presenza di più forniture oggetto del finanziamento);

  • il fornitore;

  • la descrizione del bene finanziato;

  • la durata del contratto, che varia in relazione alla natura del bene ed al suo trattamento fiscale;

  • il numero, l’importo e la periodicità dei canoni con l’indicazione se sono a tasso fisso o indicizzato.

Qual è la documentazione che deve essere prodotta dall’utilizzatore a sostegno della pratica di leasing strumentale?

Nella prima fase, propedeutica all’analisi creditizia dell’utilizzatore, lo stesso deve compilare e sottoscrivere la domanda di leasing alla quale andranno allegati alcuni documenti:

  • il preventivo della società di leasing sottoscritto per accettazione;

  • l’offerta del fornitore, riportante la precisa descrizione del bene finanziato e le relative condizioni di fornitura (pagamento, se bene usato, consegna o resa, garanzia, collaudo);

  • il modello relativo al consenso al trattamento dei dati personali proposto dalla concedente;

  • il modello per adeguata verifica della clientela (ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 21/11/2007 e successive modificazioni).

Inoltre viene prodotta ulteriore documentazione relativa alla valutazione del merito creditizio del cliente.

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