Categorie

Ecobonus per la mobilità sostenibile: novità e vantaggi

Data di pubblicazione:
18 Luglio 2019

Condividi:

Si è aperta una nuova fase di prenotazioni per l’acquisto di veicoli a impatto zero: lo sconto è inversamente proporzionale alle emissioni di CO2, cioè meno inquini e più risparmi

Mobilità e ambiente sono tematiche sempre di grande interesse, sia in Italia che in Europa.

L’utilizzo di auto ‘green’ (ibride o elettriche) sta assumendo valenze sempre più rilevanti, da un lato per una sempre maggiore consapevolezza dei cittadini, dall’altro perché i governi stanno intensificando le restrizioni alla circolazione delle auto inquinanti.

Un mercato in forte crescita

Pur rappresentando – per il momento – una nicchia del mercato europeo con un 2% sul totale delle nuove immatricolazioni, le auto a zero emissioni registrano un tasso di crescita decisamente significativo.

Le immatricolazioni di auto elettriche in Europa sono infatti cresciute nel primo trimestre 2019 dell’88% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre in Italia le elettriche pure (le cosiddette Bev) sono cresciute del 120%, addirittura del 225% nel mese di giugno.

Sono in rialzo anche le ibride, che nei primi sei mesi dell’anno registrano un +30,2%, e che per molti automobilisti rappresentano ancora la scelta preferita quando si tratta di ‘green mobility’, non essendo legate né al tempo di ricarica né alla scarsa disponibilità di colonnine, e offrendo una alternativa ambientalista con un impiego normale, grazie al motore termico e al serbatoio di carburante.

In Italia, con la Legge di Bilancio 2019, sono state intraprese misure con finalità ambientali per ridurre l'inquinamento, che vanno a integrarsi con la vigente normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente, incentivando l'acquisto di veicoli a bassa emissione di CO2 e penalizzando l’acquisto di veicoli inquinanti.

Guida agli incentivi dell’Ecobonus

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti stanziato l’Ecobonus per chi dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 acquista anche in leasing e immatricola un veicolo nuovo di fabbrica di categoria M1 (destinato al trasporto di persone, con al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente) con un prezzo di listino inferiore a 50.000 euro IVA esclusa, destinando 60 milioni di euro per il 2019 e 70 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021 (limite di spesa per la concessione del beneficio).

Gli incentivi vengono erogati sotto forma di sconto sull’acquisto, e variano in misura inversamente proporzionale alle misure di CO2: più basso è il numero di emissioni di CO2 dell’automobile e più alto è il valore dell’incentivo, che cresce ulteriormente con la rottamazione di una vettura omologata alle classi Euro 1, 2, 3 e 4.

Si parte da 1.500 € per l’acquisto di veicoli con emissioni comprese tra 20 g/km e 70 g/km (senza rottamazione) fino a 6.000 € per l’acquisto di un veicolo con emissioni inferiori o uguali a 20 g/km (con rottamazione).

La procedura prevede due momenti distinti: una prima fase dedicata ai concessionari, che dovranno iscriversi nella piattaforma sul sito dedicato, a cui seguirà, dopo una specifica comunicazione, una seconda fase in cui inserire l’ordine e prenotare l’incentivo. Dalla prenotazione si avranno poi fino a 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo.

Il 5 luglio scorso si è aperta una nuova fase di prenotazione per i veicoli M1, grazie alla disponibilità delle somme residue relative all’anno 2019, pari a 39.870.000 euro (che non vanno a modificare l’importo globale stanziato per la misura). La nuova disponibilità del fondo è operativa da lunedì 8 luglio per le prenotazioni sulla piattaforma Ecobonus: venditori e concessionari possono inserire le proprie richieste fino al 20 novembre 2019, data di scadenza della nuova fase di prenotazione (salvo esaurimento dei fondi).

Contributi e risparmio fiscale anche sulle due ruote

Oltre ai veicoli M1, l’Ecobonus ha destinato 10 milioni di euro nel 2019 ai veicoli di categoria L1 e L3, rispettivamente veicoli a due ruote con cilindrata inferiore o uguale a 50 cc e la cui velocità massima non superi i 45 km/h (L1); e veicoli a due ruote la cui cilindrata superi i 50 cc e la cui velocità massima superi i 45 km/h (L3).  Gli acquirenti che nel corso del 2019 comprano in Italia un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica (potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 e L3) e che consegnano per la rottamazione un veicolo delle stesse categorie di cui siano proprietari o utilizzatori (leasing finanziario) da almeno 12 mesi è riconosciuto un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto fino a un massimo di 3.000 euro*.

Cosa succede ai veicoli con più emissioni 

Infine, nell’ottica di un bonus/malus ecologico, il Ministero ha introdotto dei meccanismi penalizzanti sull’acquisto di vetture inquinanti, che si concretizzano in un’imposta sull’acquisto di autovetture nuove con emissioni di anidride carbonica superiori a 160 CO2 g/km (Ecotassa). L’imposta è dovuta da chi acquista, anche in locazione finanziaria, e immatricola in Italia un veicolo nuovo di categoria M1 con emissioni di CO2 superiori alla soglia stabilita dal 1° marzo 2019 e fino al 31 dicembre 2021.

Misure quindi che vanno sempre più nella direzione della ‘mobilità sostenibile’, e contribuire a favorire le scelte green degli automobilisti.

CONDIVIDI QUESTA STORIA SUI TUOI CANALI: