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Decreto Rilancio, cosa prevede il “pacchetto turismo”

Data di pubblicazione:
10 Giugno 2020

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Dal bonus vacanze ai contributi a fondo perduto, ai fondi di promozione per richiamare turisti: tutte le misure a sostegno delle strutture ricettive e delle attività del settore

Il governo sta affrontando la ‘Fase 2’ della ripresa, e, tenendo costantemente monitorato l’andamento dei contagi e la situazione sanitaria, stiamo assistendo a un progressivo allentamento generalizzato delle misure di sicurezza.

Quello dell’estate imminente e del turismo in generale è un tema caldo, che viene affrontato sotto diversi punti di vista, dall’apertura dei confini tra le Regioni al distanziamento in spiaggia, per cui ci si potrà aspettare una ripresa del turismo domestico, a cui si potrà aggiungere un afflusso di viaggiatori stranieri che dipenderà da come evolverà la situazione sanitaria, anche a livello europeo e internazionale.

Per l’Italia il turismo, che si tratti di viaggi di piacere o di lavoro, genera un volume di affari e un indotto molto importante, che da solo rappresenta il 13% del Pil. Si pensi ad esempio al turismo culturale, che porta nelle città d’arte milioni di viaggiatori - nazionali e internazionali - ogni anno, al turismo paesaggistico (mare e montagna, dove in estate molte strutture registrano il ‘tutto esaurito’ con prenotazioni anche da un anno all’altro), o al turismo professionale, con il volume di affari generato dai soggiorni per trasferte o in occasione di eventi, fiere e saloni.

La pandemia ha fatto cadere rapidamente il settore in una situazione impensabile e assolutamente imprevedibile, con un crollo delle presenze, fino a uno stop praticamente totale, tra marzo e maggio.

Il Decreto Rilancio, l’ultimo emanato dal Governo, ha stanziato un ‘pacchetto turismo’ con interventi di varia natura per promuovere la ripresa e supportare le strutture ricettive e gli operatori del settore. Ecco, in sintesi, alcune delle misure previste:

Bonus vacanze

È previsto un contributo fino a 500 euro (modulato in base alla numerosità del nucleo familiare) per le spese sostenute dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 per soggiorni in Italia presso imprese turistiche ricettive e bed & breakfast.

Il contributo verrà concesso per l’80% come sconto sull’importo dovuto alla struttura, e per il restante 20% come detrazione d’imposta sul reddito. Le strutture ricettive potranno cedere il credito a fornitori, a privati, agli istituti di credito o intermediari finanziari.

Fondo per la promozione turistica

Verranno stanziati 20 milioni di euro nel 2020 per promuovere le diverse destinazioni del turismo in Italia, anche attraverso l’Enit – Agenzia Nazionale del Turismo.

Fondo turismo

Verranno stanziati 150 milioni di euro per le annualità 2020-2021 da utilizzare per l’acquisizione, la valorizzazione e la ristrutturazione di immobili destinati a attività turistiche e ricettive.

Credito di imposta per le strutture ricettive

Le imprese del settore turistico ricettivo con fatturato fino a 5 milioni di euro e gli alberghi (senza limiti di fatturato) che hanno avuto una perdita del fatturato di almeno il 50%, avranno diritto a un credito di imposta del 60% per gli affitti degli immobili in cui si svolgono le attività.

Credito di imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione

È stato stabilito un credito di imposta del 60% per le spese sostenute nel 2020 (fino a un massimo di 80.000 euro), per realizzare gli interventi necessari per fare rispettare le misure sanitarie e le misure di contenimento contro il Covid-19. Sono inclusi, ad esempio, l’acquisto di arredi di sicurezza, gli investimenti in attività innovative e l’acquisto di dispositivi per il controllo della temperatura.

Un analogo credito è concesso ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni, agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati, nonché per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti e il distanziamento sociale. In questo caso il massimale è di 60.000 euro per ciascun beneficiario, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2020.

Sospensione della tassa di occupazione del suolo pubblico

Per favorire la ripresa delle attività di bar, ristoranti e pizzerie, nell’ottica di garantire il distanziamento sociale di 1 mt previsto dalla legge, la tassa di occupazione del suolo pubblico (TOSAP) è stata sospesa dal 1° maggio al 31 ottobre 2020.

Sarà quindi possibile utilizzare strutture non fisse (ombrelloni, tavolini, sedie, pedane) senza necessità di autorizzazione. Parallelamente, viene istituito un fondo di 127,5 milioni di euro per i Comuni, per controbilanciare le minori entrate.

Contributo a fondo perduto

È prevista la concessione di un contributo a fondo perduto per il 2020 destinato alle imprese turistico ricettive. L’importo sarà proporzionale alla riduzione del fatturato e dei corrispettivi da aprile 2019 ad aprile 2020. 

Sospensione dei versamenti previdenziali, assicurativi e fiscali

Infine, viene prorogata fino al 16 settembre la sospensione delle ritenute, dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per agenzie di viaggio e turismo, tour operator, bar, ristoranti, aziende termali, parchi di divertimento e per le altre imprese turistiche.

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