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Agricoltura 4.0, evoluzione continua

Data di pubblicazione:
15 Luglio 2019

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L’innovazione tecnologica applicata al mondo agroalimentare sta registrando risultati molto positivi: in pochi anni è atteso un aumento dall’1% al 10% della superficie agricola lavorata con le nuove opportunità date dalla rivoluzione digitale

Come si applica il tema dell’innovazione al mondo agroalimentare? Come sta reagendo questo settore alla forte digitalizzazione che sta permeando la nostra quotidianità, dal lavoro al tempo libero, alla mobilità?

L’Agricoltura 4.0 riveste grande valore e interesse, con numeri decisamente di rilievo.

Le innovazioni digitali, a livello di processi, infrastrutture, applicativi, hardware e software, stanno cambiando la filiera agricola e agroalimentare.

Una sfida iniziata in occasione di Expo 2015, e una priorità per il piano Industria 4.0 che nel giro di pochi anni dovrebbe trainare l’Italia ai vertici europei, con un aumento dall’1% al 10% della superficie agricola lavorata con tecnologie innovative. [1]

L’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano in una recente ricerca riscontra che il digitale è già entrato nella filiera agroalimentare, con soluzioni per migliorare la tracciabilità e la qualità del Made in Italy: nel mercato italiano ad oggi si contano 133 soluzioni tecnologiche per la tracciabilità, e il 44% delle imprese che le hanno adottate ha migliorato efficienza ed efficacia, riducendo tempi e costi, aumentando quindi la competitività nell’intero settore.

Ma è l’agricoltura 4.0, ovvero l’impiego di diverse tecnologie interconnesse tra loro (internet of farming) per migliorare la sostenibilità, la produttività e la qualità, il settore in maggiore fermento, con un mercato in forte ascesa.

Nel 2018 il volume di affari si è assestato su un valore compreso fra i 370 e 430 milioni di euro (+270% in un anno), pari al 5% del mercato globale e al 18% di quello europeo, e nel prossimo futuro l’intero comparto aumenterà la propria competitività, proprio grazie alle innovazioni tecnologiche.

L’Osservatorio ha inoltre censito 500 startup internazionali fondate a partire dal 2012, che offrono soluzioni digitali al settore agricolo e agroalimentare, per un totale di 2,9 miliardi di dollari di investimenti raccolti.

Il principale ambito di interesse è l’eCommerce, che nel settore agricolo è rivolto all’acquisito di prodotti agroalimentari, seguito dal Food Delivery, piattaforme che mettono a confronto le offerte e consentono di ordinare piatti (36%) e gli aggregatori, piattaforme mirate a favorire lo scambio di informazioni, prodotti e attrezzature agricole (7%).  Quasi un quarto delle startup opera nell’ambito Agricoltura 4.0 (24% delle startup e 11% dei finanziamenti complessivi), offrendo, ad esempio, soluzioni per il monitoraggio da remoto di terreni e coltivazioni e servizi di analisi di dati a supporto del processo decisionale degli agricoltori.

Un mercato in continuo fermento dunque, ricco di nuove opportunità che sempre più vanno a intersecarsi e interfacciarsi con le evoluzioni tecnologiche e del mercato, con prospettive future sicuramente interessanti.

 

[1] Fonte: TO LEASE 2019 – Assilea

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